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La Veneranda Fabbrica del Duomo ricorda Giorgio Squinzi

Un appassionato imprenditore e un generoso mecenate

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29 Settembre Set 2020 1249 29 settembre 2020

La Veneranda Fabbrica, nel primo anniversario della scomparsa, ricorda con commozione e gratitudine Giorgio Squinzi, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ente e generoso mecenate del Duomo, unitamente alla cara consorte Adriana Spazzoli.

Le esequie dello storico amministratore unico di Mapei, tenutesi in Duomo il 7 ottobre 2019, hanno richiamato in Cattedrale una grande folla, non soltanto composta da grandi nomi delle istituzioni, delle aziende e dello sport, ma da molti lavoratori che in Giorgio Squinzi hanno visto il volto e l’anima di un appassionato imprenditore, innamorato di quello che non considerava soltanto un lavoro, ma una missione civica e filantropica.

Come ha ricordato il Presidente della Veneranda Fabbrica Fedele Confalonieri: «Giorgio Squinzi lascia in consegna a tutti noi un luminoso esempio umano: quello di una persona capace di guardare oltre ogni barriera (Mapei è un’azienda di successo presente in oltre trenta Paesi), senza mai dimenticare le proprie radici, peculiarità di cui andava orgoglioso e che l’ha portato non a caso a collaborare come consigliere di amministrazione con due realtà che rappresentano la milanesità per eccellenza quali la Veneranda Fabbrica del Duomo e il Teatro alla Scala, di cui è stato generoso sostenitore. Questo suo amore per il territorio si traduceva in uno stile imprenditoriale: Giorgio era un uomo sensibile e capace di profonda empatia con i lavoratori e l’ha dimostrato sia come presidente di Federchimica, conseguendo grandi risultati come la firma di sei contratti di categoria che hanno rivoluzionato tale settore, senza un’ora di sciopero, sia alla guida di Confindustria. Un modo di vivere che l’ha portato – con eroico stoicismo – a essere presente in azienda fino agli ultimi giorni della propria esistenza.
Tale stile si sposava armonicamente – è proprio il caso di dirlo data la sua passione per la musica - con il suo essere marito e padre. Si dice spesso che un grande uomo ha sempre accanto una grande donna: con Adriana e poi con i figli Veronica e Marco, Giorgio ha saputo costruire una splendida famiglia
».

Scegliendo la guglia del Duomo che aveva “adottato” il 15 maggio 2018, raffigurante un Giovane Santo, nel corso di una cerimonia tenutasi sulle Terrazze della Cattedrale, Giorgio Squinzi aveva voluto accanto a sé i propri cari, indicando a essi la direzione verso cui tendere lo sguardo: il futuro.
Quella statua e il suo significato restano oggi come preziosa testimonianza di una vita feconda e ricca di soddisfazioni e, per la Veneranda Fabbrica, un tangibile segno del grande amore di Giorgio Squinzi per il Duomo e per la città di Milano.