Modelli scultorei

Santa Edvige

di Romano Carlo (Viggiù, 1810 - Milano, 1883)

Cronologia: 1867

Misure cm: 96 × 34,5 × 22

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS623

Il modello in gesso è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1867, l’opera raffigura “Santa Edvige” (1174-1243), duchessa di Polonia che dopo avere dedicato la vita ai poveri finì i suoi giorni in un monastero da lei fondato.

La santa è rappresentata come una regina dallo sguardo rivolto verso l’alto, con il viso incorniciato da un soggolo e coperto da un velo sul quale si posa la corona.

La figura, stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, è abbigliata con una veste dalla doppia gonna e un manto: un lembo è infilato nella cintura che cinge la vita della santa.

Quest’ultima regge un libro chiuso nella mano sinistra, mentre la sinistra si trova all’altezza del petto.

Eseguita come modello per una versione marmorea destinata a un finestrone del braccio di croce meridionale del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi a Carlo Romano: originario di Viggiù, presso Varese, egli si formò a Brera con Pompeo Marchesi, uno dei più attivi e apprezzati scultori milanesi di primo Ottocento, operante a lungo anche per la Cattedrale.

Molto vicino al suo maestro, Romano subì l’influsso neoclassico di Marchesi applicandolo in tutte le sue opere, comprese quelle eseguite dal 1856 in poi per il Duomo. Fra esse spicca quella raffigurante “Santa Radegonda regina di Francia” (1860), collocata presso uno dei finestroni del fianco meridionale. Il relativo modello in gesso (1858) può essere ammirato in Museo nella sala dedicata all’Ottocento (n. 17).