La statuetta in terracotta, datata 1725 e raffigurante “San Paolo eremita”, è oggi esposta in Museo nella sala dedicata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Il santo, primo degli eremiti cristiani rifugiatosi nel deserto egiziano per scampare alla persecuzione dell’imperatore Decio (III-IV sec.), è rappresentato come un uomo anziano dalla lunga barba e lo sguardo intenso, con il capo e il busto inclinati verso la sua destra.
Abbigliato con un perizoma di foglie e un manto che gli copre la testa e la schiena, l’imponente personaggio reca fra le mani un teschio ed è stante su un basamento poligonale.
Grazie alle fonti d’archivio gli studiosi hanno ricondotto l’opera a Francesco Zarabatta, che la impiegò come modello per una versione marmorea (1725-1729) destinata a una guglia del fianco meridionale della Cattedrale.