Il modello in gesso, oggi custodito nel deposito del Museo, raffigura un “Angelo” come un fanciullo alato dalla folta chioma ricciuta, con il capo leggermente inclinato verso la sua destra e lo sguardo assorto.
Abbigliato con una tunica dotata di colletto, egli giunge le mani in preghiera all’altezza del petto.
La lunga veste scende a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale.
Eseguita in stile quattrocentesco come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Cesa Bianchi della Cattedrale, l’opera è stata ricondotta a uno scultore attivo per il Duomo alla fine dell’Ottocento.