La statuetta in terracotta, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “Sant’Agape”, martire dei primi secoli dell’era cristiana.
La santa è rappresentata come una giovane velata dallo sguardo rivolto verso l’alto.
Abbigliata con una tunica a maniche lunghe cui è sovrapposta un’altra veste più corta, tagliata in diagonale, la figura ha le mani intrecciate in segno di preghiera all’altezza del ventre.
La lunga tunica scende a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un sottile basamento con inscritto il nome della santa. Vicino al piede destro è presente un elemento, forse la palma del martirio.
Eseguita nel 1840 come modello per una statuetta in marmo di Candoglia destinata a una guglia della Cattedrale, l’opera fu realizzata dallo scultore Antonio Gelpi, attivo per il Duomo nei primi decenni dell’Ottocento.