La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1824, l’opera raffigura “Santa Maura matrona”, probabilmente identificabile con la martire uccisa nel III secolo sotto l’imperatore Decio per avere difeso la sua fede in Dio.
La santa è rappresentata come una fanciulla dalle mani giunte in preghiera, con il viso dall’espressione assorta rivolto verso la sua destra.
Abbigliata con una tunica e un manto che le copre anche il capo, Maura è in piedi su un basamento poligonale; il peso poggia sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta leggermente piegata.
L’opera, datata 1824 e modello preparatorio per una statuetta di guglia in marmo di Candoglia, fu commissionata dalla Fabbrica allo scultore milanese Gaetano Monti: attivo per la Cattedrale nella prima metà dell’Ottocento, quest’ultimo fu anche rinomato ritrattista e amico di Andrea Appiani, uno dei maggiori rappresentanti italiani del neoclassicismo in pittura.