Deposito

San Vincenzo

di Rusca Antonio (Rancate, seconda metà del XVIII secolo - ?)

Cronologia: 1817

Misure cm: 52,5 × 19 × 14

Materia e Tecnica: Terracotta a tuttotondo

N. Inventario: MS142

La statuetta in terracotta, datata 1817 e oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “San Vincenzo”, forse identificabile con l’omonimo martire di Saragozza (Spagna) ucciso nel IV secolo sotto l’imperatore Diocleziano per avere difeso la sua fede in Dio.

Egli è raffigurato come un giovane diacono dall’espressione assorta, con il capo leggermente inclinato verso la sua sinistra.

Abbigliato con tunica, dalmatica e stola, quest’ultima indossata trasversalmente anziché poggiata sulle spalle, il santo ha le mani intrecciate all’altezza del bacino.

Stante su un sottile basamento con inscritto il suo nome, san Vincenzo poggia il peso sulla gamba destra, mentre la sinistra risulta piegata e in posizione arretrata.

Eseguita come modello per una versione marmorea destinata a una guglia del Duomo, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi ad Antonio Rusca: originario di Rancate, nel Canton Ticino, l’artista era il nipote di Grazioso Rusca, protostatuario (cioè scultore capo) della Fabbrica dal 1805 al 1829. Anche Antonio lavorò per la Cattedrale, realizzando varie opere tra il 1808 e il 1821.