La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1830, l’opera raffigura “San Sossio”, diacono e martire ucciso nel 305 sotto Diocleziano per avere difeso la sua fede in Dio.
Egli è rappresentato come un giovane diacono dai capelli lunghi e lo sguardo severo.
Abbigliato con tunica, dalmatica e stola, il santo reca fra le mani un libro tenuto aperto con il pollice destro.
Stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, san Sossio poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta flessa e in posizione arretrata.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata alla Cattedrale, l’opera fu realizzata dallo scultore veronese Antonio Pasquali, autore di varie sculture per il Duomo nella prima metà dell’Ottocento.