La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1814, l’opera raffigura “San Magno vescovo”: l’agiografia cristiana ricorda più santi con questo nome, come per esempio un vescovo milanese del VI secolo, i cui resti riposano nella basilica di Sant’Eustorgio, e san Magno vescovo di Oderzo ed Eraclea (VI-VII secolo), fondatore in Veneto della città di Eraclea.
La statuetta del Museo del Duomo rappresenta san Magno come un vescovo con il viso dall’espressione ieratica rivolto in avanti.
Abbigliato con mitra sul capo, piviale e tunica, egli porta la mano destra al petto, mentre la sinistra regge un libro chiuso.
Stante su un basamento poligonale con iscrizione lacunosa, il santo poggia il peso sulla gamba destra; la sinistra risulta invece piegata.
Il modello, eseguito per una versione marmorea da collocarsi sulla Cattedrale, è stato ricondotto dagli studiosi allo scultore milanese Gaetano Monti: attivo per il Duomo nella prima metà dell’Ottocento, quest’ultimo fu anche rinomato ritrattista e amico di Andrea Appiani, uno dei maggiori rappresentanti italiani del neoclassicismo in pittura.