Il modello in terracotta è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1811, l’opera raffigura “Sant’Ulderico”, vescovo tedesco che nel X secolo curò il cammino spirituale della popolazione e del clero di Augusta con spirito di penitenza, generosità e vigilanza.
Egli è rappresentato come un vescovo dalla lunga barba, con lo sguardo rivolto verso il cielo e le mani giunte in preghiera all’altezza del petto.
Abbigliato con la mitra sul capo, la stola e un piviale dalle numerose pieghe, egli è stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome; il peso poggia sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta piegata e in posizione arretrata
L’opera fu commissionata dalla Fabbrica a Donato Carabelli, scultore neoclassico originario del Canton Ticino appartenente a una famiglia di artisti operanti, oltre che in Italia, anche all’estero: lo stesso Donato, attivo per il Duomo dal 1789 al 1839, eseguì infatti insieme al fratello Casimiro alcune decorazioni di marmo e stucchi a Ickworth House, in Inghilterra.
La terracotta raffigurante sant’Ulderico fu utilizzata da Carabelli come modello per una versione marmorea collocata su una guglia della facciata della Cattedrale.