Modelli scultorei

San Macario martire

di Monti Gaetano Matteo (Ravenna, 1776 - Milano, 1847)

Cronologia: 1840

Misure cm: 91 × 41 × 28

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS293

Il modello in gesso è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1840, l’opera raffigura “San Macario”, probabilmente identificabile con il martire di Alessandria d’Egitto che, nel III secolo, fu arso vivo per avere difeso la sua fede in Dio.

Egli è rappresentato come un uomo maturo e barbato, con lo sguardo dall’espressione intensa rivolto verso la sua sinistra.

Abbigliato con una tunica e un manto dagli ampi panneggi, il personaggio reca nella mano destra la palma del martirio e nella sinistra un cartiglio parzialmente srotolato.

San Macario è stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome.

Eseguita come modello per una versione marmorea di maggiori dimensioni, destinata al capitello di un pilone del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi a Gaetano Matteo Monti: originario di Ravenna, compì la sua formazione fra Roma, Milano e Bologna sotto la guida di Giuseppe Franchi e Antonio Canova. Conclusi gli studi, nel 1811 si stabilì a Milano, dove lavorò anche per la Cattedrale realizzando varie opere. Attivo inoltre presso l’Arco del Sempione, vi scolpì il grande bassorilievo rappresentante “L’Incoronazione di Napoleone I a re d’Italia” (1811-1814), oggi custodito alla Pinacoteca di Brera.