Deposito

San Cipriano martire

di Carabelli Donato (Obino, 1760 - ?, 1840)

Cronologia: 1825

Misure cm: 89 × 28 × 17

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS331

Il modello in gesso, oggi custodito nel deposito del Museo, raffigura “San Cipriano martire” come un giovane dalla chioma mossa, con il capo inclinato verso la sua sinistra e lo sguardo pensieroso.

Abbigliato con un drappo che gli cinge i fianchi, lasciando scoperta la maggior parte del corpo, il santo reca nella mano sinistra ciò che resta di un oggetto (verosimilmente la palma del martirio). La destra cinge invece un lembo del manto.

Stante su un basamento poligonale, san Cipriano poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta flessa e arretrata.

Eseguita nel 1825 come modello per una versione marmorea destinata alla cima di una guglia del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi a Donato Carabelli. Scultore neoclassico originario del Canton Ticino, egli apparteneva a una famiglia di artisti operanti, oltre che in Italia, anche all’estero: lo stesso Donato, attivo per la Cattedrale dal 1789 al 1839, realizzò infatti insieme al fratello Casimiro alcune decorazioni di marmo e stucchi a Ickworth House, in Inghilterra.