Il modello in gesso, oggi custodito nel deposito del Museo, raffigura “San Sebastiano”, soldato originario di Milano che nel IV secolo fu prima sottoposto al supplizio delle frecce e poi frustato a morte per avere difeso la sua fede in Dio.
La statuetta del Museo del Duomo rappresenta il martire come un giovane uomo con i polsi e la caviglia sinistra legati al tronco nodoso di un albero.
Coperto solo da un drappo che gli cinge i fianchi e trafitto da due frecce (una nel collo e l’altra nella gamba destra), il santo ha il volto dall’espressione sofferente riverso verso la sua destra; il corpo risulta avvitato in una torsione e il trattamento del gesso è fortemente espressivo, con grande risalto conferito al dettaglio anatomico.
Stante su un basamento poligonale, la figura è completata da un elmo poggiato vicino al suo piede destro.
L’opera fu eseguita nel 1936 dallo scultore milanese Egidio Boninsegna come modello per una versione marmorea destinata a un finestrone del fianco settentrionale della Cattedrale, in sostituzione di una scultura settecentesca danneggiata.