Modelli scultorei

Santa Dagila

di Girola Stefano (1795 circa-1878 circa)

Cronologia: 1845

Misure cm: 59,5 × 19 × 17

Materia e Tecnica: Terracotta a tuttotondo

N. Inventario: MS50

La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1845, l’opera rappresenta “Santa Dagila”, vergine e martire africana del V secolo uccisa per avere difeso la sua fede in Dio.

La santa è raffigurata come una fanciulla velata dagli occhi chiusi, che con la mano sinistra regge un lembo del velo mentre nella destra reca la palma del martirio.

Abbigliata con una tunica e un manto e stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, la santa poggia il peso sulla gamba sinistra; la destra risulta invece flessa e in posizione arretrata.

Eseguita come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Pestagalli della Cattedrale, progettato nel 1845, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi a Stefano Girola: forse originario della Valsesia, si formò a Milano presso l’Accademia di Brera con Camillo Pacetti, subendone l’influenza stilistica neoclassica. Girola fu attivo a lungo per il Duomo, realizzando varie opere dal 1811 al 1861.