Modelli scultorei

Sant’Adeodato

di Carabelli Donato (Obino, 1760 - ?, 1840)

Cronologia: 1821

Misure cm: 51 × 16 × 14,5

Materia e Tecnica: Terracotta a tuttotondo

N. Inventario: MS61

La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1821, l’opera raffigura “Sant’Adeodato”, papa che nel 618 soccorse e consolò la popolazione di Roma alle prese con un’epidemia e un terremoto. Egli è rappresentato come un religioso dall’espressione assorta, con lo sguardo lievemente rivolto verso la sua destra.

Abbigliato con una corta mantellina, detta mozzetta, posta sopra la veste talare, il santo reca nella mano destra un oggetto non identificato, mentre la sinistra sostiene l’altra.

Sant’Adeodato, stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, poggia il peso sulla gamba sinistra; la destra risulta invece piegata.

L’opera fu commissionata dalla Fabbrica a Donato Carabelli, scultore neoclassico originario del Canton Ticino appartenente a una famiglia di artisti operanti, oltre che in Italia, anche all’estero: lo stesso Donato, attivo per il Duomo dal 1789 al 1839, eseguì infatti insieme al fratello Casimiro alcune decorazioni di marmo e stucchi a Ickworth House, in Inghilterra.

La statuetta di sant’Adeodato fu utilizzata da Carabelli come modello per una versione marmorea destinata a essere collocata su una guglia della Cattedrale.