L’antello, databile al 1566, appartiene alla vetrata di “Santa Caterina d’Alessandria”, decorante il finestrone del capocroce meridionale (sopra la porta laterale di destra del Duomo, verso l’Arcivescovado).
Avviata nel secondo quarto del Quattrocento e conclusa nel 1449 da Stefano da Pandino e Giovanni Marliani detto il Besagnino, fu sostituita nel Cinquecento probabilmente per motivi conservativi: a questa seconda fase appartiene appunto l’antello con “Santa Caterina flagellata”, prelevato nel 1974 dai depositi della Cattedrale ed esposto in Museo, dove si trova tuttora nella sala dedicata all’arte vetraria del Duomo (n. 9).
Santa Caterina, giovane martire cristiana vissuta fra il III e il IV secolo ad Alessandria d’Egitto e perseguitata per la sua fede, è raffigurata al centro della scena, all’interno di una cornice di vetri multicolori moderni nei toni del verde e del blu.
In piedi con le braccia legate dietro la schiena, la santa è appoggiata contro una colonna inserita in un prato. Coperta da un perizoma che le cinge la vita, Caterina ha il capo circondato dall’aureola e volge lo sguardo verso l’osservatore.
Dal punto di vista conservativo la grisaglia, cioè la pittura in chiaroscuro tipica delle vetrate, appare piuttosto fragile, e risultano inoltre sostituiti sia il piede destro della santa sia le tessere gialle sullo sfondo.
Gli studi più recenti attribuiscono l’antello a Giuseppe Arcimboldi per il cartone preparatorio e a Corrado de Mochis per l’esecuzione. Se quest’ultimo, originario di Colonia, fu uno dei principali vetrai cinquecenteschi del Duomo, il milanese Arcimboldi realizzò con il padre Biagio vari cartoni destinati alle vetrate della Cattedrale, per poi trasferirsi a Praga come pittore di corte presso gli imperatori Ferdinando I, Massimiliano II e Rodolfo II.
Qui Arcimboldi divenne celebre per sue “teste composte”, ritratti caricaturali e figurazioni allegoriche di gusto manieristico in cui i soggetti, pur conservando sembianze e proporzioni umane, risultano in realtà formati da frutta, fiori, vegetali, animali, ecc.