Vetrate

Angelo in preghiera

di Bertini Giuseppe (Milano, 1825-1898) e Pompeo (Milano, 1829-1899)

Cronologia: 1865-1870

Misure cm: 117 × 71

Materia e Tecnica: Vetro e piombo

N. Inventario: V36

L’antello di vetrata, databile fra il 1865 e il 1870 e probabilmente mai messo in opera, dal 2013 è esposto in Museo nella sala dedicata all’Ottocento (n. 17). Esso raffigura un “Angelo in preghiera”, e risulta eseguito dai fratelli Giuseppe e Pompeo Bertini.

Figli di Giovanni Battista (1799-1849), autore di un metodo di restauro delle vetrate che gli consentiva di sostituire gli antichi mosaici di tessere di vetro colorato in pasta dipingendo su larghe lastre di vetro bianco smerigliato e apponendo sulla stessa porzione più colori, alla sua morte i due fratelli divennero responsabili dei complessi interventi sulle vetrate del Duomo, iniziati dal padre nel 1833.

L’antello di cui sopra rappresenta appunto un angelo dalla veste rossa, inginocchiato sopra un cumulo di nubi e rivolto a sinistra, la testa chinata e le mani giunte in atteggiamento di adorazione. La figura si staglia su uno sfondo “pastiche” formato da tessere di diversa origine ed epoca.

L’opera mostra notevoli somiglianze con un’altra lastra simile, nella quale l’angelo è e rivolto verso destra e abbigliato con una veste verde; conservata nei depositi della Fabbrica, anch’essa presenta uno sfondo “pastiche”, formato da molte delle stesse tessere del vetro con l’angelo rosso, alcune provenienti dalle antiche vetrate absidali della Cattedrale.

Dal punto di vista stilistico, gli studiosi hanno rilevato che entrambi gli angeli degli antelli del Duomo derivano dai cartoni preparatori disegnati da Giuseppe Bertini per le vetrate del presbiterio di Santa Giulia a Torino (1864-1866): in particolare, l’angelo rosso riprende la forma di quello inginocchiato nella finestra di destra della chiesa torinese.