Tesoro

Croce e candelieri

di Bottega milanese

Cronologia: Fine del XVI-inizi del XVII secolo (croce e candelieri); fine del XVIII-XIX secolo (sostegni metallici)

Misure cm: Croce: 55 × 12 × 12; tre candelieri: 36 × 11 × 10,5; altri tre candelieri: 35 × 11 × 10,5

Materia e Tecnica: Cristallo di rocca, vetro (piattelli, riccioli di sostegno), argento dorato (di getto: Cristo)

N. Inventario: T26, T26.1, T26.2, T26.3, T26.4, T26.5, T26.6

Caratterizzato dalla trasparenza del cristallo di rocca e dallo splendore dell’argento dorato, il gruppo con croce e sei candelieri è tradizionalmente inserito nel novero degli oggetti liturgici che l’arcivescovo Carlo Borromeo legò, tramite il suo testamento (1576), all’altare dello Scurolo, luogo della sua sepoltura in Duomo.

Eseguiti tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento in ambito milanese, i preziosi manufatti sono stati custoditi nel Tesoro della Cattedrale fino al 2013, anno dal quale sono esposti in Museo nella sezione a esso dedicata (sala n. 2).

Formati da diversi elementi di cristallo di rocca assemblati tramite fasce metalliche, la croce e i candelieri presentano particolari in vetro (i piattelli e alcuni riccioli decorativi) nei sostegni, a sezione triangolare con cantonali su piedini pentagonali in argento dorato recanti motivi fogliacei stilizzati. A differenza delle parti in cristallo di rocca, questi ultimi risalgono a un periodo compreso tra la fine del Settecento e l’Ottocento.

La croce, al centro della quale campeggia Cristo in argento dorato, presenta quattro bracci lisci con terminali gigliati, raccordati a un ottagono centrale da cui si dipartono quattro lance piramidali; il braccio inferiore, invece, è collegato al piede tramite un grosso nodo a balaustro sagomato, analogo a quello dei candelieri.

Dal punto di vista stilistico, gli studiosi hanno rilevato un’affinità tra la croce del gruppo e vari oggetti coevi, anch’essi prodotti a Milano: si veda, in particolare, la croce attribuita alla bottega dei Saracchi nella collezione del Kunsthistorisches Museum di Vienna, contraddistinta da un piede in cristallo di rocca a cupola tondeggiante (allusione al monte Calvario), raffigurazioni incise, gradino d’argento dorato e terminali trilobati.