Il rilievo in terracotta, datato a prima del 1622 e oggi esposto in Museo presso la sala dedicata all’età borromaica (n. 10), appartiene al ciclo dei modelli preparatori per i 17 rilievi marmorei con le “Storie della Vergine” destinati alla cinta del coro del Duomo.
Di dimensioni rettangolari, l’opera raffigura l'”Apparizione di Cristo alla madre”: Gesù risorto, seguito da una schiera volante di angeli e putti, si trova sulla destra, in atto di dirigersi verso la Vergine, inginocchiata all’altra estremità della scena. Il braccio destro della Madonna risulta mancante.
Alle spalle di Maria un’altra figura angelica solleva la tenda di una porta, situata sotto una volta a botte cassettonata che definisce prospetticamente lo spazio.
Sullo sfondo stanno un’ulteriore figura angelica e le Pie Donne, mentre in lontananza si scorge il Golgota con le tre croci.
In base alle fonti d’archivio, gli studiosi hanno ricondotto il modello a Giovan Pietro Lasagna, che insieme ad altri colleghi eseguì le versioni preparatorie in terracotta e quelle definitive in marmo di Carrara dei rilievi con le “Storie della Vergine”, costituenti uno dei più importanti cicli lombardi dell’arte plastica di primo Seicento. In queste pregevoli sculture, infatti, permangono ancora modalità compositive ed espressive tipicamente tardo-manieristiche.
Il rilievo marmoreo con l'”Apparizione di Cristo alla madre”, realizzato da Lasagna fra 1625 e 1626, può essere ammirato in Cattedrale insieme agli altri del ciclo con le “Storie della Vergine” per la cinta del coro.