La statuetta in gesso, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura il “Beato Carlo Bascapè” (1550-1615), vescovo di Novara e segretario di Carlo Borromeo, del quale prese il nome di battesimo quando entrò a far parte dei Barnabiti.
Egli è rappresentato come un religioso barbato dallo sguardo assorto, rivolto verso il libro tenuto nella mano sinistra. La destra reca invece una penna.
Abbigliato con berretta sul capo, talare, rocchetto e mozzetta, egli risulta stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata alla Cattedrale, l’opera è stata ricondotta a uno scultore attivo per il Duomo nel Novecento.