Il modello in gesso è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1867, l’opera raffigura “Beseleel”, l’architetto che secondo la Bibbia creò l’Arca dell’Alleanza, cioè l’oggetto sacro degli Israeliti: centro del culto divino, destinato a contenere le tavole della Legge, esso era costruito in legno d’acacia rivestito di lamine d’oro.
Beseleel è rappresentato come un uomo dalla barba bipartita, con lo sguardo rivolto in basso verso la sua sinistra.
Abbigliato con una tunica fermata in vita da una fascia e un copricapo le cui falde laterali scendono sulle spalle, la figura regge nella mano sinistra il Pettorale del Giudizio: una tasca ricoperta di pietre preziose attributo del sommo sacerdote d’Israele. Nella mano destra Beseleel tiene invece un chiodo.
Il personaggio è stante su un basamento poligonale sul cui retro si intravedono un martello e un oggetto dalla forma simile a quella di uno scudo.
Eseguita come modello per una versione marmorea da collocare su un finestrone dell’area absidale del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi ad Alessandro Martegani. Scultore lombardo attivo per la Cattedrale nella seconda metà dell’Ottocento, dimostrò nei suoi lavori tendenze stilistiche romantiche e buone capacità tecniche.
Oltre alle statue per il Duomo Martegani realizzò varie opere, fra le quali si ricorda per esempio il Monumento ai caduti per la patria di Pavia (1866).