La scultura in marmo di Candoglia, datata dopo il 1654 e raffigurante un “Cherubino” dal volto pieno e la capigliatura mossa, concluso inferiormente dalle ali, è oggi esposta in Museo presso la sala dedicata alla fine dell’età borromaica (n. 11).
L’opera, realizzata da un intagliatore ignoto, si trovava originariamente al termine della serie di archi trilobati sullo spigolo del contrafforte a destra del portale centrale del Duomo.
In base ai documenti d’archivio, gli studiosi hanno scoperto che nel 1654 erano state ultimate le basi dei contrafforti doppi a fianco del portale centrale, e che si stavano avviando i lavori di intaglio degli archetti trilobi: informazione grazie a cui è stato possibile datare il “Cherubino”.