Scultura

Evangelista

di Scultore ignoto

Cronologia: Primo decennio del XV secolo

Misure cm: 46 × 17 × 13

Materia e Tecnica: Marmo di Candoglia a tuttotondo

N. Inventario: ST66

Raffigurante con molta probabilità un “Evangelista”, la scultura in marmo di Candoglia è databile al primo decennio del Quattrocento. Proveniente dal capitello di un pilone del Duomo, si trova oggi esposta in Museo presso la sala n. 6, dedicata appunto alle statuette dei capitelli dei piloni.

La figura sorregge nella mano sinistra un libro chiuso, dalla legatura descritta anche nei dettagli dei lacci: il volume è indicato con la mano destra, portata al petto.

Il viso ovale si caratterizza per la fronte alta e gli occhi piccoli, dove iridi e pupille sono dipinte di nero. Gli angoli della bocca sono rivolti verso il basso e una piccola fossetta distingue il mento, mentre la lunga chioma ondulata, ripartita da una scriminatura centrale, scende fino alla schiena.

Curvilinei panneggi cadenzano la stoffa del manto, che nella parte inferiore è segnato dall’incedere in avanti del ginocchio della gamba destra. Dalla base, dove si adagiano abbondantemente gli orli della veste, ripiegandosi più volte su sé stessi, emerge solo la piccola punta calzata del piede destro.

Gli studiosi hanno rilevato l’alta qualità e la sensibile condotta scultorea dell'”Evangelista”, sottolineando come l’opera non sia assimilabile, dal punto di vista stilistico, a nessuno dei gruppi in cui sono state suddivise le statuette dei capitelli dei piloni del Duomo.

Inoltre, per quanto riguarda l’autore, è stato ipotizzato che possa trattarsi di un artista di ambito renano.