La statuetta in terracotta rappresenta una “Figura maschile con panneggio” a torso nudo, mutila di testa, braccia e parte del busto, le cui gambe sono coperte da un drappo e poggiano su un basamento poligonale.
L’opera è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Gli studiosi hanno sottolineato come il trattamento poco rilevato della muscolatura potrebbe suggerire l’iconografia di un uomo anziano, forse un santo eremita: tuttavia, finora non vi è stato nessun riscontro con le statue in marmo posizionate all’interno e all’esterno della Cattedrale.
Il modellato del drappeggio, scomposto in pieghe spezzate addolcite da un diverso trattamento delle superfici, e la posa serpentinata delle gambe inducono a datare la statuetta all’ottavo decennio del Seicento; un arco di tempo in cui si riscontra, nel cantiere del Duomo, una più consapevole acquisizione di elementi stilistici propri della cultura barocca romana, recepiti dall’ignoto artista autore dell’opera.