La statuetta in terracotta, databile fra 1770 e 1771 e raffigurante la “Fortezza”, è oggi esposta in Museo nella sala dedicata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
La Fortezza, nella teologia cattolica una delle quattro Virtù cardinali insieme a Giustizia, Prudenza e Temperanza, è rappresentata come una giovane donna dallo sguardo assorto, rivolto verso la sua destra.
Velata e abbigliata con una tunica e un manto dagli ampi panneggi, la figura è colta nell’atto di scoprirsi con la mano destra il seno sinistro, in cui in origine doveva essere inserita una spada. Le lunghe vesti scendono a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale.
Grazie ai documenti d’archivio, gli studiosi hanno ricondotto l’opera a Carlo Maria Giudici: protostatuario (cioè scultore capo) della Fabbrica dal 1789 al 1804, egli impiegò la terracotta come modello per una versione marmorea, collocata alla base di uno degli otto pilastri che compongono la guglia maggiore della Cattedrale (1771 circa). Sulla cima di quest’ultima, nel 1774 sarebbe stata posta la Madonnina in rame sbalzato e dorato che da allora protegge Milano dall’alto.