La statuetta in terracotta, databile alla prima metà del Settecento e raffigurante forse “La Fede che schiaccia l’Eresia”, è oggi esposta in Museo nella sala n. 15, che custodisce in larga parte le sculture presentate tra la fine del Seicento e il Settecento dagli artisti per essere ammessi alle dipendenze della Veneranda Fabbrica.
La Fede sarebbe identificabile nella figura femminile con i capelli raccolti e lo sguardo rivolto verso l’alto che calpesta l’Eresia, personificata da un corpo maschile seminudo coperto parzialmente da un drappo frangiato. Quest’ultimo, appoggiato su una roccia e in atto di dimenarsi sotto i piedi della Fede, è acefalo e in parte mutilo delle braccia.
La Fede indossa una tunica stretta in vita da cintura e un manto dagli ampi panneggi, e porta ai piedi calzari aperti. Probabilmente in origine la mano sinistra sorreggeva una croce, mentre il braccio destro lacunoso e proteso verso l’alto recava forse un calice.
Alla sua sinistra si trova un putto anch’esso poggiante sull’Eresia, che con il braccio destro alzato sosteneva verosimilmente la croce insieme alla Fede. Le tre figure insistono su un basamento ligneo poligonale.
Secondo gli studiosi l’opera costituirebbe la prova d’ingresso o di rilevamento di bottega di uno scultore ancora ignoto.