Modelli architettonici

Modello del Duomo

di Autori vari

Cronologia: 1519-1891

Misure cm: 525 × 418 × 790

Materia e Tecnica: Legno di tiglio, noce e cirmolo a intaglio con integrazioni in abete

N. Inventario: A2_test

Il modello ligneo del Duomo, il più antico custodito dalla Veneranda Fabbrica, rappresenta un unicum per Milano, e in area lombarda è confrontabile solo con i modelli di minori dimensioni delle cattedrali di Pavia e Vigevano.

Eseguito dal 1519 in poi seguendo l’evolversi della costruzione del Duomo e terminato nel 1891, dal 1953 il “Modellone” è esposto in Museo, dopo una lunga permanenza nella Sala della Cassina di Camposanto presso il Palazzo della Fabbrica. Oggi esso si trova nella sala del Museo dedicata ai modelli lignei (n. 19)

Intagliata in legno di tiglio, noce e cirmolo con integrazioni in abete su progetto degli architetti Bernardo Zenale, Cristoforo Solari e Gerolamo della Porta, l’opera costituisce una rappresentazione tridimensionale in scala 1:22 del Duomo, caratterizzata da alcune importanti differenze stilistico-morfologiche rispetto all’edificio attuale: la facciata, in particolare, riprende l’irrealizzato progetto neogotico di Giuseppe Brentano (1888), connotato da un ingresso a triplice fornice con archi ogivali sormontati da elaborate cuspidi.

Sopra queste ultime si innalzano altrettanti finestroni a ogiva, presenti anche nei due registri laterali; da segnalare è inoltre il diverso aspetto degli archi rampanti, che nel modello costituiscono ininterrotte scalinate e sono collegati fra loro attraverso passaggi nelle guglie con portali gotici decorati.

Si osservino, infine, anche il motivo ad archi sormontati da parapetto sul piano falconato e intervallato da gugliette e piccoli campanili, che corre al centro della copertura sui terrazzi dei bracci del transetto e si raccorda con il tiburio, e un analogo motivo, più ricco di decorazioni, sul culmine del terrazzo sopra il presbiterio e il coro, coronato da tre guglie-campanili.