Modelli scultorei

San Ciro martire

di Perabò Giovan Battista (Milano, 1783-1836)

Cronologia: 1824

Misure cm: 70,5 × 24,5 × 19,5

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS410

Il modello in terracotta è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

L’opera raffigura “San Ciro martire”, forse identificabile con il medico ucciso ad Alessandria d’Egitto nel IV secolo per avere difeso la sua fede in Dio. Insieme a lui perse la vita per lo stesso motivo anche il soldato Giovanni, suo amico.

Il santo è rappresentato come un uomo maturo dalla lunga barba, che salendo si congiunge con i pochi capelli ai lati del capo, completamente calvo a eccezione di un ciuffo sopra la fronte.

Abbigliato con un drappo che copre la parte inferiore del corpo, san Ciro ha il volto dall’espressione intensa ribassato e regge nella mano sinistra la palma del martirio. La destra è invece chiusa sul polso sinistro.

Stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, il santo poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta flessa e in posizione arretrata.

L’opera, eseguita come modello per una versione in marmo di Candoglia destinata al Duomo, è stata ricondotta dagli studiosi allo scultore Giovanni Battista Perabò, attivo per la Cattedrale nei primi decenni dell’Ottocento.