La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1833, l’opera raffigura “San Giacomo vescovo”, probabilmente identificabile con san Giacomo apostolo detto “il Minore”, che nel I secolo fu vescovo di Gerusalemme dopo la morte di Giacomo “il Maggiore” e la partenza di Pietro.
Egli è rappresentato come un uomo barbato con lo sguardo dall’espressione intensa rivolto verso il basso.
Abbigliato con tunica, piviale e stola, il personaggio regge nella mano destra un cartiglio chiuso che nasconde parzialmente la mano sinistra.
Le lunghe vesti scendono a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale con inscritto il nome del santo.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata a una guglia del Duomo, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi a Gerolamo Rusca: figlio di Grazioso, scultore capo della Fabbrica dal 1805 al 1829, anch’egli lavorò per la Cattedrale, realizzando varie opere dal 1821 al 1871.