Modelli scultorei

San Giuseppe

di Seleroni Giovanni (attivo alla Fabbrica del Duomo dal 1860 al 1870)

Cronologia: 1870

Misure cm: 100 × 39 × 23

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS311

Il modello in gesso è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1870, l’opera raffigura “San Giuseppe”: sposo di Maria e padre putativo di Gesù, guidò la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall’Egitto. Secondo la tradizione, quando la volontà divina indicò Giuseppe come marito prescelto di Maria il suo bastone si ricoprì miracolosamente di fiori.

Il modello del Museo del Duomo rappresenta san Giuseppe come un uomo maturo e barbato, con gli occhi socchiusi e il capo leggermente inclinato verso la sua sinistra.

Abbigliata con una tunica e un manto, la figura regge nella mano destra il bastone fiorito, mentre la sinistra è posata sul petto.

Le lunghe vesti scendono a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale con inscritto il nome del santo.

Eseguita come modello per una versione marmorea destinata a un finestrone del braccio di croce meridionale del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi a Giovanni Seleroni: originario di Cremona, si formò a Brera con lo scultore neoclassico Luigi Manfredini. Ottimo disegnatore, nonché buon modellatore e accurato esecutore, oltre che per la Cattedrale milanese fu molto attivo presso il Cimitero Vantiniano, nella sua città natale, realizzandovi diversi monumenti funerari.