La statuetta in gesso, datata 1813 e oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “San Pantaleone”, medico originario dell’attuale Turchia ucciso nel IV secolo sotto l’imperatore Galerio per avere difeso la sua fede in Dio.
Egli è rappresentato come un uomo maturo calvo e dalla lunga barba mossa.
Il volto ha un’espressione assorta, le braccia sono conserte e il santo regge un cartiglio chiuso nella mano sinistra.
La figura appare disegnata dalle pieghe di tunica e mantello, che lasciano intravedere la struttura anatomica.
Il santo, stante su un basamento con inscritto il suo nome, poggia il peso sulla gamba destra, mentre la sinistra risulta arretrata.
L’opera fu commissionata dalla Fabbrica a Gerolamo Argenti, attivo per la Cattedrale agli inizi dell’Ottocento, come modello per una statuetta di guglia in marmo di Candoglia destinata al Duomo.