Modelli scultorei

San Pietro Orseolo

di Bayer Giuseppe (Milano, 1816 - Como, 1895)

Cronologia: 1867

Misure cm: 112 × 42 × 30

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS336

Il modello in gesso è oggi esposto in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1867, l’opera raffigura “San Pietro Orseolo”: divenuto doge di Venezia nel 976, fece ricostruire la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale, distrutti dai nemici del suo predecessore. Presi i voti, concluse infine la sua esistenza ritirandosi nel monastero benedettino di Cuxa, ai piedi dei Pirenei.

Il modello del Museo del Duomo rappresenta san Pietro Orseolo come un uomo maturo e barbato, dallo sguardo solenne rivolto verso il basso.

Abbigliato con sontuose vesti dogali, complete di copricapo e descritte con cura, il personaggio si tocca la barba con la mano destra, mentre con la sinistra stringe un lembo del panneggio.

Stante su un basamento poligonale, il santo poggia il peso sulla gamba destra, mentre la sinistra è flessa in avanti.

Eseguita come modello per una versione marmorea destinata a un finestrone del braccio di croce meridionale del Duomo, l’opera è stata ricondotta dagli studiosi a Giuseppe Bayer: milanese, si formò a Brera con Pompeo Marchesi, frequentando poi anche lo studio di Benedetto Cacciatori. Autore per la Cattedrale di alcune opere, Bayer fu attivo anche presso il Duomo e il Cimitero Maggiore di Como.