La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Datata 1825, l’opera raffigura “San Tiziano” come un vescovo barbato con lo sguardo rivolto verso l’alto.
Abbigliato con mitra sul capo, tunica e piviale, egli porta la mano sinistra al petto mentre nella destra reca la palma del martirio.
Le lunghe vesti scendono a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale con inscritto il nome del santo.
L’opera, eseguita come modello per una versione in marmo di Candoglia destinata al Duomo, è stata ricondotta dagli studiosi allo scultore Francesco Somaini. Originario del Canton Ticino, egli svolse la sua attività prevalentemente a Milano, dove oltre a lavorare per la Cattedrale nei primi decenni dell’Ottocento, partecipò anche ai rilievi dell’Arco della Pace.