La statuetta in terracotta, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “San Vittorino”: l’agiografia ricorda più santi con questo nome, perlopiù martiri dei primi secoli della cristianità.
La statuetta del Duomo di Milano rappresenta san Vittorino come un uomo barbato dai capelli a caschetto, con lo sguardo assorto rivolto verso l’alto.
Abbigliato con una tunica che lascia scoperto il braccio sinistro, il santo ha le mani giunte in preghiera all’altezza del petto.
Stante su un basamento poligonale con l’iscrizione lacunosa del suo nome, san Vittorino poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra è leggermente flessa e in posizione arretrata.
Eseguita nel 1843 come modello per una versione marmorea destinata al Duomo, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi a Giuseppe Argenti: originario di Viggiù, presso Varese, quest’ultimo fu attivo per la Cattedrale negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento.