La statuetta in terracotta, dipinta di bianco e patinata, è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
Essa raffigura “Santa Giuliana Falconieri” (1270-1341), fondatrice e prima superiora delle Sorelle dell’ordine dei Servi della beata Vergine Maria, dette Mantellate. Fiorentina e nipote di Alessio Falconieri, uno dei sette fondatori dei Servi di Maria, non potendo comunicarsi in punto di morte chiese che l’ostia consacrata le fosse poggiata sul petto: miracolosamente, la particola fu assorbita dal suo corpo lasciando un segno sul cuore.
Quest’ultimo è visibile nella statuetta, sotto il mantello che la santa scosta con entrambe le mani; il viso appare invece rivolto verso l’alto, leggermente inclinato alla destra di chi guarda, e la figura poggia su un alto basamento recante un’iscrizione che identifica il soggetto.
L’opera, datata 1810, fu commissionata dalla Veneranda Fabbrica a Giambattista Buzzi Donelli, scultore attivo per il Duomo dal 1808 al 1821 che la eseguì come modello per una versione marmorea da collocare su una guglia della facciata. Originario di Viggiù, presso Varese, egli realizzò per la Cattedrale varie statuette e statue di guglia.