Deposito

Santa Marcellina

di Fabris Giuseppe De (Nove, 1790 - Roma, 1860)

Cronologia: 1810

Misure cm: 64 × 18 × 16

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS47

La statuetta in gesso, risalente al 1810 e oggi custodita presso il deposito del Museo, raffigura “Santa Marcellina”, sorella maggiore del patrono di Milano sant’Ambrogio.

Vissuta nel IV secolo, si narra che ricevette il velo verginale da papa Liberio in San Pietro in Vaticano il giorno di Natale del 353. Dopo l’elezione a vescovo di Ambrogio, avvenuta nel 374, Marcellina seguì il fratello a Milano e qui continuò la vita comunitaria con le compagne venute da Roma.

La statuetta depositata presso il Museo del Duomo rappresenta Marcellina con il viso rivolto in alto e le mani al petto: la sinistra regge il lungo velo che avvolge completamente il corpo, mentre la destra è appoggiata sul petto in posizione di poco superiore all’altra.

La figura poggia su un basamento poligonale.

Utilizzata come modello per una versione marmorea collocata su una guglia della facciata del Duomo, secondo le fonti d’archivio l’opera fu eseguita da Giuseppe De Fabris, scultore veneto d’impronta neoclassica formatosi a Vicenza, Milano e Roma.

Celebre per il “Genio” scultoreo destinato al monumento ad Antonio Canova nella chiesa dei Frari a Venezia (1823-1827), De Fabris ricevette la sua prima commissione vera e propria dalla Veneranda Fabbrica, che in onore di Bonaparte gli commissionò una statua in marmo di “San Napoleone” da porre sulla cima di una guglia della Cattedrale (1811).

La versione marmorea della “Santa Marcellina” fu invece realizzata da Giovan Battista Buzzi Donelli, attivo per il Duomo fra il 1808 e il 1821. Originario di Viggiù, presso Varese, egli fu autore per la Cattedrale di varie statuette e statue di guglia.