La statuetta in gesso, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “Santa Marianna martire”, probabilmente identificabile con la giovane cristiana uccisa nel I secolo in Licaonia (antica regione dell’Asia Minore).
Datata 1847, l’opera rappresenta santa Marianna come una fanciulla dallo sguardo intenso rivolto verso l’alto, con i capelli suddivisi in due bande sulla fronte e le mani giunte in preghiera all’altezza del petto.
Abbigliata con una tunica stretta in vita da una corda, la santa poggia su un basamento poligonale con inscritto il suo nome.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Pestagalli del Duomo, progettato nel 1845, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi allo scultore milanese Gaetano Motelli: allievo a Brera di Camillo Pacetti e Pompeo Marchesi, oltre che di statue per la Cattedrale egli fu autore di busti, ritratti e opere funerarie.