La statuetta in gesso è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
L’opera rappresenta una “Santa martire” come una fanciulla con il capo inclinato verso la sua destra e lo sguardo malinconico e ribassato.
La figura è abbigliata con un velo, che lascia parzialmente scoperto il petto e tutto il braccio sinistro, e un drappo, a rivestire la parte inferiore del corpo. La mano sinistra cinge il velo, mentre la destra reca la palma del martirio.
Stante su un basamento poligonale, la santa poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta flessa e in posizione arretrata.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Pestagalli del Duomo, progettato nel 1845, la statuetta è stata ricondotta a uno scultore attivo per la Cattedrale nella prima metà dell’Ottocento.