Deposito

Santa Ripsima martire

di Motelli Gaetano (Milano, 1805-1858)

Cronologia: 1830

Misure cm: 59 × 16 × 11

Materia e Tecnica: Terracotta a tuttotondo

N. Inventario: MS13

La statuetta in terracotta, eseguita nel 1830 e oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “Santa Ripsima martire”, nobildonna romana che nel 313 fu uccisa in Armenia con le sue compagne, dando origine alla conversione di tutto il popolo al cristianesimo.

La santa è rappresentata come una giovane con il viso rivolto verso l’alto e la bocca aperta in un’espressione di sorpresa. I capelli sono raccolti sulla nuca e lavorati a boccoli che ricadono sulle spalle.

Abbigliata con una tunica e un manto drappeggiati, la santa regge un lembo del manto con l’avambraccio sinistro, mentre il braccio destro è disteso lungo il fianco.

Stante su un alto basamento con inscritto il suo nome, santa Ripsima poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta flessa e leggermente arretrata.

Realizzata dallo scultore milanese Gaetano Motelli, allievo a Brera di Camillo Pacetti e Pompeo Marchesi, la statuetta fu impiegata dall’autore come modello per una scultura marmorea di stesso soggetto, destinata a una guglia del Duomo.