Deposito

Santa Teodora

di Galli Antonio (Viggiù, 1812-1861)

Cronologia: 1844

Misure cm: 57 × 18 × 11

Materia e Tecnica: Gesso a tuttotondo

N. Inventario: MS396

La statuetta in gesso, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “Santa Teodora”, martire del IV secolo uccisa per avere difeso la sua fede in Dio.

La santa è rappresentata come una giovane dallo sguardo assorto rivolto verso la sua sinistra.

Abbigliata con una tunica e un velo dagli ampi panneggi che le fa anche da manto, la figura regge nella mano sinistra la palma del martirio, mentre con la destra trattiene un lembo del manto.

Le lunghe vesti scendono a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale con inscritto il nome della santa.

Eseguita nel 1844 come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Pestagalli del Duomo, progettato nel 1845, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi ad Antonio Galli: originario di Viggiù, presso Varese, quest’ultimo si formò prima a Milano e poi a Roma con il danese Bertel Thorvaldsen, maestro del neoclassicismo. Autore di diverse sculture per la Cattedrale, Il suo capolavoro è considerato il monumento in marmo a Carlo Ottavio Castiglioni (1855), situato nel cortile d’onore dell’Accademia di Brera.