La statuetta in terracotta, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura “Sant’Anania”, che secondo gli Atti degli Apostoli battezzò san Paolo a Damasco nel I secolo e morì per avere difeso la sua fede in Dio.
Egli è rappresentato come un religioso dallo sguardo sorpreso rivolto verso l’alto.
Abbigliato con tunica, cotta e stola e stante su un sottile basamento con l’iscrizione lacunosa del suo nome, il santo giunge le mani, mancanti, in preghiera.
Eseguita nel 1842 come modello per una versione marmorea destinata a una guglia del Duomo, la statuetta è stata ricondotta dagli studiosi a Gerolamo Rusca: figlio di Grazioso, scultore capo della Veneranda Fabbrica dal 1805 al 1829, anch’egli lavorò per la Cattedrale, realizzando varie opere dal 1821 al 1871.