La statuetta in terracotta, oggi custodita nel deposito del Museo, rappresenta “Sant’Arcadio martire”. L’agiografia cristiana ricorda almeno due santi con questo nome, caduti entrambi in Africa tra IV e V secolo per avere difeso la loro fede in Dio.
Datata 1842, la statuetta del Duomo rappresenta sant’Arcadio martire come un uomo con barba e capelli corti, dallo sguardo intenso rivolto verso l’alto alla sua destra.
Abbigliato con una tunica e un manto, il personaggio regge nella mano destra un libro chiuso, mentre la sinistra è portata al petto.
Stante su un basamento poligonale con inscritto il suo nome, il santo poggia il peso sulla gamba destra; la sinistra risulta invece leggermente piegata e in posizione arretrata.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata alla Cattedrale, l’opera fu realizzata dallo scultore veronese Antonio Pasquali, autore di varie sculture per il Duomo nella prima metà dell’Ottocento.