La statuetta in terracotta, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura forse “Sant’Atanasio” (III-IV secolo), vescovo di Alessandria d’Egitto e indomito assertore della fede nella divinità di Cristo, proclamata dal Concilio di Nicea nel 325.
L’opera raffigura sant’Atanasio come un uomo barbato, dallo sguardo leggermente rivolto alla sua destra.
Abbigliato con mitra sul capo, piviale fissato da un fermaglio e tunica, il personaggio posa la mano destra sul petto, mentre la sinistra regge un libro.
Stante su un basamento poligonale, il santo poggia il peso sulla gamba sinistra; la destra risulta invece flessa e in posizione arretrata.
Eseguita nel 1810 come modello per una versione marmorea destinata a una guglia della facciata del Duomo, secondo fonti d’archivio l’opera potrebbe essere stata realizzata dallo scultore Giovan Battista Perabò oppure dal collega Antonio Pasquali.