La statuetta in terracotta è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

Datata 1812, l’opera raffigura “Sant’Efrem Siro” (IV secolo): diacono e dottore della Chiesa originario della Mesopotamia, si dedicò alla predicazione e all’insegnamento della sacra dottrina, ponendo le basi di una scuola teologica.

Egli è rappresentato come un uomo barbato dallo sguardo severo. Abbigliato con una tunica e un manto dagli ampi panneggi, il santo regge un crocifisso nella mano destra, mentre la sinistra è chiusa lungo il fianco.

Le lunghe vesti scendono a coprire parzialmente i piedi, che poggiano su un basamento poligonale.

L’opera, eseguita come modello per una versione in marmo di Candoglia destinata a una guglia di facciata del Duomo, è stata ricondotta dagli studiosi allo scultore Giovanni Battista Raggi, attivo per la Cattedrale nei primi decenni dell’Ottocento.