Scultura

Santo con cappellino

di Lapicida lombardo

Cronologia: Ultimo decennio del XIV-primo decennio del XV secolo

Misure cm: 93 × 34 × 27

Materia e Tecnica: Marmo di Candoglia a tuttotondo

N. Inventario: ST69

Raffigurante un “Santo ‘con cappellino'”, la scultura in marmo di Candoglia è databile fra l’ultimo decennio del Trecento e il primo del secolo successivo. Proveniente dal capitello di un pilone del Duomo, si trova oggi esposta in Museo presso la sala n. 6, dedicata appunto alle statuette dei capitelli dei piloni.

Il soggetto dell’opera è caratterizzato come un santo con barba e baffi, ricoperto sino ai piedi dalla veste e avvolto dal manto, con un copricapo dotato di becchetto posteriore.

Le pieghe del manto sottolineano la flessione della gamba destra, che determina il lieve inarcarsi del corpo. Il volto, leggermente ruotato verso la sinistra del personaggio, è caratterizzato da sopracciglia incurvate a uncino e occhi piccoli, asimmetrici, profondamente infossati nelle orbite.

La mano destra si leva in gesto benedicente, mentre la sinistra, avvolta dal manto, sostiene un libro.

Per quanto riguarda il versante stilistico, gli studiosi hanno ipotizzato che il “Santo ‘con cappellino'” possa essere attribuito a un lapicida lombardo attivo nel cantiere del Duomo, indubbiamente influenzato dalle opere degli artisti francesi e fiamminghi.