Scultura

Santo con un libro

di Luvoni Cristoforo (Seregno, documentato a Milano dal 1450 al 1481)

Cronologia: Settimo decennio del XV secolo

Misure cm: 83 × 26 × 20

Materia e Tecnica: Marmo di Candoglia a tuttotondo

N. Inventario: ST71

Raffigurante un “Santo con libro”, la scultura in marmo di Candoglia è databile al settimo decennio del Quattrocento. Forse proveniente dal capitello di un pilone del Duomo, si trova oggi esposta in Museo presso la sala n. 6, dedicata appunto alle statuette dei capitelli dei piloni.

Il giovane santo, vestito con una lunga tunica dallo scollo tondo e un manto fermato da una spilla a fiore, è rappresentato mentre regge fra le mani un libro forse appena richiuso (la cinghia è rimasta aperta).

Per quanto riguarda il versante stilistico, gli studiosi attribuiscono il “Santo con libro” a Cristoforo Luvoni, scultore attivo per i principali cantieri milanesi caratterizzato da un linguaggio plasmato ancora su quello di Jacopino da Tradate, fino a ben oltre la metà del secolo. Operativo presso il Duomo dal 1401 al 1425, Jacopino ottenne il favore della Veneranda Fabbrica sia per l’alto livello della sua produzione scultorea sia per le sue capacità direttive. Nel 1415, infatti, fu nominato scultore a vita presso l’ente e posto a capo di una bottega di formazione di giovani lapicidi, cioè gli artisti che si occupavano soprattutto delle sculture e dei bassorilievi destinati a capitelli, portali ecc.

Tornando al “Santo con libro”, la statuetta mostra forti affinità con l'”Annunciata” scolpita da Luvoni per uno dei quattro portali della Ca’ Granda (1465): in particolare, il volto gentile della statuetta al Museo del Duomo risulta speculare a quello dell'”Annunciata” di Luvoni.