La statuetta in terracotta patinata è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
L’opera rappresenta un “Santo martire” come un giovane nudo dalla lunga chioma mossa, con lo sguardo sofferente rivolto verso l’alto alla sua sinistra.
Colto nell’atto di incrociare le braccia sul petto, il personaggio è posizionato su un rogo le cui fiamme salgono ad avvolgere parzialmente le gambe. A sua volta, il rogo insiste su un basamento poligonale.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata a una guglia del Duomo, l’opera è stata ricondotta a uno scultore attivo per la Cattedrale nella prima metà dell’Ottocento.