La statuetta in gesso, oggi custodita nel deposito del Museo, raffigura un “Santo martire” come un uomo calvo e barbato dallo sguardo intenso.
Abbigliato con un drappo che lascia parzialmente scoperta la parte superiore del corpo, il personaggio posa la mano sinistra sul braccio trasversale di una grande croce, lunga fino a terra; la destra reca invece la palma del martirio.
Stante su un basamento poligonale, il santo poggia il peso sulla gamba sinistra, mentre la destra risulta leggermente flessa.
Eseguita come modello per una versione marmorea destinata al gugliotto Pestagalli del Duomo, progettato nel 1845, l’opera è stata realizzata da uno scultore attivo per la Cattedrale nella prima metà dell’Ottocento.