Modelli scultorei

Sibilla

di Scultore ignoto

Cronologia: 1729-1734 circa

Misure cm: 40 × 19 × 14

Materia e Tecnica: Terracotta a tuttotondo

N. Inventario: MS671

La statuetta in terracotta, datata fra 1729 e 1734 e raffigurante una “Sibilla con libro”, è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.

L’opera rappresenta la “Sibilla”, veggente dell’antichità classica, come una donna dallo sguardo assorto, con il capo inturbantato inclinato verso la sua destra.

Abbigliata con una tunica e un manto dagli ampi panneggi che lasciano scoperta la spalla destra, la figura sostiene con la mano sinistra un libro aperto, mentre la destra reca un cartiglio aperto. I piedi scalzi poggiano su un doppio basamento, circolare il superiore e poligonale l’inferiore.

Eseguita da un ignoto scultore come modello per una versione marmorea destinata a una guglia del fianco settentrionale del Duomo, secondo gli studiosi la “Sibilla” risulta vicina allo stile di Carlo Francesco Mellone: iniziatore della stagione del barocchetto lombardo nonché tramite di diffusione della poetica di Bernini a Milano, nel 1716 fu nominato protostatuario, cioè scultore capo, della Cattedrale.

In particolare la “Sibilla con libro” risentirebbe degli influssi di Mellone soprattutto nella costruzione plastica dei panneggi, vaporosi e fruscianti, e nei tratti delicati del volto.