La statuetta in terracotta, datata fra 1729 e 1734 e raffigurante una “Sibilla”, è oggi esposta in Museo nella sala intitolata alla Galleria di Camposanto (n. 14), luogo nel quale dal Seicento in poi la Veneranda Fabbrica ha custodito i gessi e le terrecotte preparatori delle statue elaborate per il Duomo.
L’opera rappresenta la “Sibilla”, veggente dell’antichità classica, come una donna dallo sguardo sereno, con il capo velato reclinato all’indietro.
Abbigliata con una tunica e un manto dagli ampi panneggi, la figura regge una targa con entrambe le mani. I piedi scalzi poggiano su un basamento poligonale.
Realizzata da un ignoto scultore come modello per una versione marmorea destinata a una guglia del fianco settentrionale del Duomo, secondo gli studiosi la “Sibilla” denota una buona qualità di esecuzione, evidente nel gesto aggraziato, nell’andamento sinuoso del corpo e nelle pieghe leggere della veste.